Claude Code: Le Migliori Pratiche per la Programmazione Agente

Claude Code: Best Practices for Agentic Coding


Autori: Boris Cherny
Titolo originale: Claude Code: Best practices for agentic coding

Questo articolo esplora le best practices per l’utilizzo di Claude Code, uno strumento a riga di comando per la programmazione agentica sviluppato da Anthropic. L’obiettivo è fornire suggerimenti e trucchi efficaci per l’uso di Claude Code in vari ambienti, linguaggi e codebase.

  • Introduzione a Claude Code
    • Claude Code è uno strumento a riga di comando per la programmazione agentica, progettato come progetto di ricerca per offrire agli ingegneri e ai ricercatori di Anthropic un modo più nativo per integrare Claude nei loro flussi di lavoro di codifica. È intenzionalmente di basso livello e non vincolante, fornendo un accesso diretto al modello senza imporre flussi di lavoro specifici. Questa flessibilità, tuttavia, presenta una curva di apprendimento per i nuovi utenti.
  • Personalizzazione dell’ambiente (Setup)
    • Per ottimizzare l’utilizzo di Claude Code, è possibile personalizzare l’ambiente di lavoro. Un approccio consigliato è la creazione di file CLAUDE.md, che Claude utilizza automaticamente per contestualizzare le conversazioni. Questi file possono includere:
      • Comandi bash comuni
      • File core e utility
      • Linee guida di stile del codice
      • Istruzioni di test
      • Etichetta del repository (naming, merge, rebase, ecc.)
      • Configurazione dell’ambiente di sviluppo
      • Comportamenti inattesi o avvisi specifici del progetto
      • Altre informazioni rilevanti
  • Potenziare Claude con più strumenti
    • Claude può accedere all’ambiente shell, permettendo di utilizzare script e funzioni personalizzate. Può anche sfruttare strumenti più complessi tramite MCP (Meta-Configurable Pipeline) e API REST. Per utilizzare Claude con tool bash, è necessario:
      • Indicare a Claude il nome dello strumento con esempi di utilizzo.
      • Chiedere a Claude di eseguire --help per vedere la documentazione dello strumento.
      • Documentare gli strumenti utilizzati di frequente in CLAUDE.md.
  • Workflow comuni
    • L’articolo propone diversi workflow:
      • Esplora, pianifica, codifica, committa:
        1. Chiedere a Claude di leggere file rilevanti senza scrivere codice.
        2. Chiedere a Claude di elaborare un piano (“think” attiva modalità di pensiero esteso).
        3. Implementare la soluzione in codice e verificare la ragionevolezza.
        4. Committare e creare una pull request.
      • Scrivi test, committa; codifica, itera, committa:
        1. Chiedere a Claude di scrivere test basati su input/output attesi.
        2. Eseguire i test e confermare che falliscano.
        3. Committare i test.
        4. Chiedere a Claude di scrivere codice che superi i test senza modificarli.
      • Scrivi codice, screenshot, itera:
        1. Fornire a Claude un modo per fare screenshot.
        2. Dare a Claude un mock visivo.
        3. Iterare finché il risultato non corrisponde al mock.
        4. Committare quando si è soddisfatti.
  • Ottimizzazione del Workflow
    • Per migliorare l’efficacia di Claude Code, si raccomanda:
      • Essere specifici nelle istruzioni: fornire indicazioni chiare fin dall’inizio.
      • Fornire immagini: Claude eccelle con immagini e diagrammi.
      • Menzionare i file su cui lavorare: utilizzare il completamento automatico.
      • Fornire URL: incollare URL specifici.
      • Correggere il corso frequentemente: intervenire attivamente.
      • Usare /clear per mantenere il contesto focalizzato: pulire il contesto.
      • Usare checklist e scratchpad: per task complessi.
      • Passare dati in Claude: tramite copia/incolla, pipe, comandi bash, etc.
  • Automazione con Headless Mode
    • Claude Code include una modalità headless per contesti non interattivi come CI, hook pre-commit e script di build.
      • Triage automatica dei problemi: Claude può ispezionare nuovi problemi e assegnare etichette.
      • Linter: Claude può fornire code review soggettive.
  • Workflow Multi-Claude
    • Per applicazioni più avanzate, si possono eseguire più istanze di Claude in parallelo:
      • Uno scrive, l’altro verifica: un Claude scrive codice, l’altro lo testa.
      • Checkout multipli del repository: creare diversi checkout Git per diversi task.
      • Git Worktrees: alternativa leggera ai checkout multipli.
  • Headless Mode con Harness personalizzato
    • La modalità headless integra Claude Code in workflow più ampi, ad esempio:
      • Fanning out: per migrazioni o analisi su larga scala.
      • Pipelining: per integrare Claude in pipeline di dati esistenti.
  • Interazione con Git e GitHub
    • Claude può gestire operazioni Git, rispondere a domande sulla storia del codice, scrivere messaggi di commit e gestire operazioni complesse. Può anche creare pull request, implementare risoluzioni one-shot, correggere build fallite e categorizzare issue.
  • Claude e Jupyter Notebooks
    • Claude Code può leggere e scrivere Jupyter Notebooks, interpretando output e immagini. È utile per pulire e migliorare i notebook prima di condividerli.

Questo articolo fornisce una guida completa per l’utilizzo efficace di Claude Code, coprendo personalizzazione, strumenti, workflow, automazione e integrazione con Git/GitHub e Jupyter Notebooks. L’obiettivo è aiutare gli utenti a sfruttare al meglio le capacità di Claude Code per la programmazione agentica.

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