La Rivoluzione Silenziosa di ChatGPT: Come le Persone Stanno Ridefinendo il Valore dell’AI
- Autori: Aaron Chatterji, Thomas Cunningham, David J. Deming, Zoe Hitzig, Christopher Ong, Carl Yan Shan, Kevin Wadman
- Titolo Originale: How People Use ChatGPT
Siamo nel mezzo di una trasformazione digitale senza precedenti, con l’intelligenza artificiale generativa che sta riscrivendo le regole dell’interazione uomo-macchina. Sebbene l’adozione di chatbot come ChatGPT sia stata fulminea, abbiamo avuto finora una visione limitata su come le persone utilizzano effettivamente questa potente tecnologia e chi sono questi utenti. Un recente paper NBER, “How People Use ChatGPT”, getta luce su questo scenario, analizzando dati interni di milioni di conversazioni per rivelare fatti sorprendenti sull’impatto economico e sociale dell’AI. È un “momento Netscape” per l’AI, e questo studio è la nostra bussola per capirne la direzione.
1. L’Espansione Inarrestabile di ChatGPT: Una Crescita senza Precedenti
Dal suo lancio nel novembre 2022, ChatGPT ha mostrato una crescita esponenziale. Entro luglio 2025, ben 700 milioni di utenti lo avranno adottato settimanalmente, rappresentando circa il 10% della popolazione adulta globale. Questi utenti generano collettivamente oltre 2,5 miliardi di messaggi al giorno. La velocità di diffusione di ChatGPT non ha precedenti per una nuova tecnologia, dimostrando un impatto profondo sulla vita quotidiana e professionale delle persone.
Ciò che emerge chiaramente è che l’uso non lavorativo ha guidato questa espansione. Mentre a giugno 2024 i messaggi non lavorativi costituivano il 53% del totale, un anno dopo, a giugno 2025, questa percentuale era salita al 73%. Questo suggerisce che il valore economico dell’AI generativa non si limita alla produttività nel lavoro retribuito, ma genera un surplus significativo anche nelle attività quotidiane, spesso paragonabile, se non superiore, a quello del lavoro domestico. È come scoprire che un nuovo strumento rivoluzionario, oltre a potenziare l’industria, sta anche rendendo più facile e ricca la nostra vita personale.
2. I Temi Centrali delle Conversazioni: Guida, Informazione e Scrittura
Analizzando i contenuti delle conversazioni, lo studio identifica tre macro-categorie di utilizzo predominanti che, insieme, coprono quasi l’80% di tutte le interazioni con ChatGPT:
- Guida Pratica (Practical Guidance): La richiesta di consigli su vari argomenti, tutoraggio, insegnamento e ideazione creativa. Pensate a un utente che chiede un piano di allenamento personalizzato o idee per un nuovo hobby.
- Ricerca di Informazioni (Seeking Information): Simile a una ricerca web tradizionale, ma con risposte più contestualizzate. Include ricerche su persone, eventi, prodotti o ricette.
- Scrittura (Writing): La generazione automatica di testi (email, documenti, comunicazioni), ma anche l’editing, la revisione, la sintesi e la traduzione di contenuti forniti dall’utente.
Sorprendentemente, la programmazione e l’auto-espressione costituiscono una quota relativamente piccola dell’uso complessivo. La scrittura è l’uso più comune in ambito lavorativo, rappresentando il 40% dei messaggi legati al lavoro nel luglio 2025. È interessante notare che circa due terzi dei messaggi di scrittura richiedono a ChatGPT di modificare un testo esistente, piuttosto che crearne uno nuovo da zero. Questo evidenzia una capacità distintiva dell’AI generativa: non solo creare, ma anche perfezionare e adattare i contenuti esistenti, trasformandola in un potente “co-editore” per milioni di persone.
3. L’Intenzione dell’Utente: Chiedere, Fare, Esprimere
Per comprendere meglio la natura delle interazioni, lo studio classifica i messaggi in base all’intenzione dell’utente in tre categorie:
- Chiedere (Asking): L’utente cerca informazioni o consigli per prendere decisioni migliori, sia a lavoro che nella vita personale.
- Fare (Doing): L’utente chiede a ChatGPT di eseguire un compito o produrre un output specifico (es. scrivere un’email, generare codice).
- Esprimere (Expressing): L’utente esprime pensieri o sentimenti senza cercare informazioni o azioni.
Complessivamente, il 49% dei messaggi è “Chiedere”, il 40% è “Fare” e l’11% è “Esprimere”. Tuttavia, in contesti lavorativi, la categoria “Fare” sale al 56%, mentre “Chiedere” è al 35%. Le interazioni di tipo “Chiedere” sono valutate come di qualità superiore dagli utenti, il che suggerisce che ChatGPT eccelle nel fornire supporto decisionale, soprattutto per attività che richiedono competenze intensive di conoscenza. L’AI, in questo senso, agisce più come un “co-pilota” intelligente che come un semplice esecutore di compiti.
4. Chi Usa ChatGPT: Profili e Tendenze Demografiche
Lo studio rivela anche importanti variazioni demografiche nell’uso di ChatGPT:
- Genere: Sebbene i primi adottanti fossero prevalentemente maschili (circa l’80%), questo divario si è drasticamente ridotto, raggiungendo la quasi parità entro il 2025, con una leggera prevalenza di nomi tipicamente femminili tra gli utenti attivi a giugno 2025. Gli uomini tendono a usare ChatGPT per l’aiuto tecnico e la ricerca di informazioni, mentre le donne lo usano di più per la scrittura e la guida pratica.
- Età: Quasi la metà dei messaggi proviene da utenti sotto i 26 anni, anche se l’uso legato al lavoro è più comune tra gli utenti più anziani. Nel tempo, l’uso lavorativo è diminuito per tutte le fasce d’età.
- Paese: L’adozione di ChatGPT è cresciuta più rapidamente nei paesi a basso e medio reddito, un segno della sua accessibilità e dell’ampio impatto globale.
- Istruzione e Occupazione: Gli utenti più istruiti e quelli in professioni altamente retribuite sono significativamente più propensi a utilizzare ChatGPT per scopi lavorativi e, in particolare, per le richieste di tipo “Chiedere”.
In tutte le occupazioni, l’uso di ChatGPT è prevalentemente orientato alla raccolta e interpretazione delle informazioni, al supporto decisionale, alla risoluzione dei problemi e al pensiero creativo. Questo è particolarmente evidente in attività che l’O*NET (Occupational Information Network) classifica come “Ottenere Informazioni”, “Interpretare il Significato delle Informazioni per Altri” e “Documentare/Registrare Informazioni”.
Conclusione: Il Valore dell’AI come Co-pilota Globale
Questo studio dipinge un quadro chiaro: ChatGPT non è solo una curiosità tecnologica, ma una forza economica e sociale in rapida evoluzione. La sua adozione diffusa e la crescente enfasi sull’uso non lavorativo suggeriscono guadagni di benessere collettivo sostanziali.
A livello professionale, l’AI sta emergendo non tanto come un sostituto del lavoro umano, quanto piuttosto come un potente “co-pilota” o “consulente di ricerca”. La sua capacità di fornire supporto decisionale è particolarmente preziosa in lavori ad alta intensità di conoscenza, dove la qualità delle decisioni influenza direttamente la produttività. Le aziende e gli individui che sapranno sfruttare ChatGPT non solo per automatizzare compiti, ma soprattutto per migliorare la qualità delle loro decisioni e la loro capacità di creare, adattare e informarsi, saranno i veri pionieri di questa nuova era. L’AI, insomma, ci invita a pensare non solo a cosa può fare per noi, ma a come può renderci migliori in ciò che facciamo.
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