Fiducia, Attitudini e Utilizzo dell’Intelligenza Artificiale: Uno Studio Globale
Autori: Gillespie, N., Lockey, S., Ward, T., Macdade, A., & Hassed, G.
Titolo originale: Trust, attitudes and use of artificial intelligence: A global study 2025*
L’avvento di sistemi come ChatGPT alla fine del 2022 ha catapultato l’Intelligenza Artificiale (IA) nell’uso quotidiano e nella coscienza pubblica. Questa ricerca, condotta a livello globale su oltre 48.000 persone in 47 paesi, offre uno sguardo approfondito su come le persone percepiscono, utilizzano e si fidano dell’IA, sia nella vita di tutti i giorni che in contesti specifici come il lavoro e l’istruzione. Mette in luce una complessa tensione tra l’adozione rapida della tecnologia e una fiducia ancora ambivalente o in calo, sottolineando l’importanza cruciale di regolamentazione, governance e alfabetizzazione digitale per uno sviluppo e un utilizzo responsabile.
AI nella Società: Uso Diffuso, Fiducia Cauta
Nonostante un’ampia adozione, la comprensione dell’IA e la fiducia nei suoi sistemi presentano un quadro variegato.
- Uso in Crescita, Alfabetizzazione Stagnante: Due terzi degli intervistati (66%) utilizzano intenzionalmente strumenti IA regolarmente per scopi personali, lavorativi o di studio. Tuttavia, l’alfabetizzazione sull’IA è limitata: il 61% non ha ricevuto alcuna formazione specifica e quasi la metà (48%) riferisce una conoscenza limitata su come e quando viene utilizzata l’IA. Curiosamente, tre persone su cinque (60%) ritengono di poter utilizzare l’IA in modo efficace, forse grazie all’accessibilità di molti strumenti tramite interfacce intuitive.
- Fiducia Ambivalente: La fiducia nei sistemi IA rimane una sfida significativa. Oltre la metà (54%) è cauta nel fidarsi dell’IA, sebbene la maggior parte (72%) ne accetti l’uso. Le persone tendono a fidarsi maggiormente dell’abilità tecnica dell’IA nel fornire output utili (65%) rispetto alla sua sicurezza, etica e impatto sociale (52%). L’IA in ambito sanitario è l’applicazione più fidata.
- Un Declino nella Fiducia, un Aumento della Preoccupazione: Rispetto al 2022, la fiducia nei sistemi IA è diminuita e la preoccupazione è aumentata in molti paesi. Questo suggerisce che una maggiore esposizione all’IA, in particolare agli strumenti generativi, ha portato a una valutazione più misurata delle sue capacità e dei suoi limiti, incluse le “allucinazioni” e gli errori.
- Benefici e Rischi: Un Bilanciamento Precario: Le persone riportano di aver sperimentato sia benefici (migliore efficienza, accessibilità, innovazione) che esiti negativi (rischi per la cybersecurity, perdita di connessione umana, disinformazione, perdita di posti di lavoro). Sebbene molti riconoscano i benefici, le preoccupazioni per i rischi sono diffuse e l’opinione sul fatto che i benefici superino i rischi è divisa, in particolare nelle economie avanzate.
- Economie Emergenti vs. Avanzate: Emerge un divario notevole: le persone nelle economie emergenti riportano maggiore uso, fiducia, accettazione e livelli più elevati di alfabetizzazione sull’IA rispetto a quelle nelle economie avanzate. Tendono anche ad essere più ottimiste e a sperimentare maggiori benefici dall’IA.
L’Urgenza della Regolamentazione e della Governance
Il pubblico chiede a gran voce una gestione chiara e robusta dell’IA per mitigare i rischi.
- Mandato Pubblico per la Regolamentazione: Il 70% delle persone ritiene necessaria una regolamentazione dell’IA, ma solo il 43% considera adeguate le leggi attuali. C’è un forte sostegno per un approccio multilivello che coinvolga leggi internazionali (76%), regolamentazione governativa nazionale (69%) e co-regolamentazione con l’industria (71%). La disinformazione generata dall’IA è una preoccupazione chiave, con l’87% che desidera leggi e meccanismi di verifica dei fatti più forti.
- Driver di Fiducia: L’analisi statistica rivela che i fattori istituzionali (come leggi adeguate e fiducia nelle entità che sviluppano e utilizzano l’IA nell’interesse pubblico) sono i principali motori della fiducia. Seguono i benefici percepiti (fattore motivazionale) e l’alfabetizzazione sull’IA (fattore di conoscenza). Le preoccupazioni sui rischi riducono la fiducia. Questi stessi fattori influenzano anche l’accettazione dell’IA.
L’IA nel Luogo di Lavoro: Adozione Rapida, Uso Inappropriato
L’adozione dell’IA sul posto di lavoro è aumentata esponenzialmente dal 2022, ma la governance e il supporto per l’uso responsabile non tengono il passo.
- Adozione Accelerata: Il 58% dei dipendenti utilizza intenzionalmente l’IA al lavoro su base regolare, con un terzo che la usa settimanalmente. Gli strumenti generativi di IA gratuiti e disponibili pubblicamente sono i più utilizzati. Le economie emergenti guidano l’adozione rispetto a quelle avanzate.
- Uso Rischioso e Non Trasparente: Molti dipendenti utilizzano l’IA in modi potenzialmente inappropriati o negligenti, spesso caricando informazioni sensibili in strumenti pubblici, contravvenendo alle politiche aziendali. L’uso non trasparente, come presentare contenuti generati dall’IA come propri, è diffuso. C’è una tendenza a fare affidamento sull’output dell’IA senza valutarlo criticamente, portando a errori.
- Impatti Misti sul Lavoro: L’IA sta apportando benefici in termini di prestazioni (efficienza, qualità del lavoro), ma ha anche impatti misti su carico di lavoro, stress, interazione umana e conformità. Circa due quinti dei dipendenti temono che l’IA possa sostituire i loro posti di lavoro.
- Supporto Organizzativo Insufficiente: Il supporto organizzativo per l’uso responsabile dell’IA è in ritardo rispetto all’adozione, in particolare nelle economie avanzate. Meno della metà dei dipendenti riferisce che la propria organizzazione dispone di politiche o linee guida sull’uso dell’IA generativa al lavoro. La mancanza di formazione e governance adeguate contribuisce all’uso negligente.
- Collaborazione Umano-AI: Sebbene l’IA sia sempre più utilizzata, i dipendenti preferiscono la supervisione umana nelle decisioni gestionali, evidenziando la necessità di un equilibrio tra IA e coinvolgimento umano.
L’IA nell’Istruzione: Benefici e Rischi per la Prossima Generazione
Gli studenti stanno adottando rapidamente l’IA, sperimentandone i benefici ma anche i rischi legati all’uso improprio e alla dipendenza.
- Uso Pervasivo: Quattro studenti su cinque (83%) utilizzano regolarmente l’IA nei loro studi, più frequentemente dei dipendenti al lavoro. Anche loro preferiscono gli strumenti generativi gratuiti.
- Dipendenza e Uso Inappropriato: L’uso inappropriato, la non trasparenza e l’eccessiva dipendenza dall’IA sono diffusi tra gli studenti. Molti la usano in modi che contravvengono alle regole e quasi tre quarti si sono affidati all’IA per completare i compiti piuttosto che imparare. Questo solleva preoccupazioni sullo sviluppo del pensiero critico e sull’integrità delle valutazioni.
- Supporto Educativo Lento: Similmente al contesto lavorativo, il supporto degli istituti educativi per l’uso responsabile dell’IA è insufficiente. Solo la metà degli studenti riferisce che il proprio istituto ha politiche o risorse per guidare l’uso responsabile dell’IA.
Conclusioni e Implicazioni: Navigare la Tensione per un Futuro AI Responsabile
I risultati evidenziano una profonda tensione: l’IA offre benefici innegabili, ma i rischi e gli impatti negativi percepiti e sperimentati generano ambivalenza e cautela. L’adozione sta superando l’alfabetizzazione, la governance e la regolamentazione necessarie.
Navigare questa tensione richiede uno sforzo coordinato a più livelli:
- Per i Policy Maker e i Regolatori: Analizzare le lacune normative, accelerare lo sviluppo e l’applicazione di una regolamentazione efficace a livello nazionale e internazionale. Investire nell’alfabetizzazione sull’IA e combattere attivamente la disinformazione. Aumentare la consapevolezza pubblica sulle leggi esistenti e i diritti degli individui.
- Per i Leader e i Manager Organizzativi: Investire nell’alfabetizzazione sull’IA dei dipendenti, stabilire framework di governance chiari e trasparenti, integrare pratiche di IA responsabile nelle routine lavorative. Creare un ambiente psicologicamente sicuro per discutere l’uso dell’IA e gestire attivamente i suoi impatti sul lavoro e sul benessere dei dipendenti. La fiducia deve essere guadagnata attraverso un uso dimostrabilmente responsabile e meccanismi di assicurazione.
- Per gli Istituti Educativi e gli Studenti: Sviluppare e comunicare framework di governance sull’IA responsabili. Adattare i curricula per includere l’alfabetizzazione sull’IA, le competenze di collaborazione umano-IA e il pensiero critico. Utilizzare metodi di valutazione che preservino l’integrità accademica e lo sviluppo delle competenze. Per gli studenti, è cruciale impegnarsi eticamente con gli strumenti IA, comprendere i loro limiti e usarli come supporto all’apprendimento, non come scorciatoia.
La perdita di interazione umana è una preoccupazione sociale significativa. Mantenere le connessioni umane in contesti lavorativi ed educativi aumentati dall’IA richiederà strategie deliberate al di là delle soluzioni tecnologiche.
In sintesi, la ricerca suggerisce che per realizzare il pieno potenziale dell’IA in modo che vada a beneficio della società e degli individui, è necessario colmare il divario tra adozione e gestione responsabile. Ciò significa investire non solo nella tecnologia stessa, ma anche nell’alfabetizzazione delle persone, nella governance robusta e nella creazione di un ambiente in cui l’IA sia utilizzata in modo etico, trasparente e critico. Le economie emergenti possono guidare il percorso nell’adozione responsabile, ma tutte le regioni devono affrontare le sfide della fiducia, della governance e della disinformazione per garantire che l’IA serva l’interesse pubblico e supporti le persone e le comunità nel prosperare.
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